venerdì 18 novembre 2016

Tutti su Marte grazie a Elon Musk

Il miliardario sudafricano colonizzerà il pianeta rosso. 

Pronti con la valigia in mano per una gita “fuori atmosfera” su Marte? Se l’idea non provenisse da Elon Musk potremmo tranquillamente pensare a uno scherzo o alla solita sparata del megalomane di turno, ma il patron di Space X, Tesla, Solar City, Paypal (e l’elenco potrebbe continuare) ha già dato prova di fare sempre le cose sul serio e, soprattutto, di tener fede agli annunci... anche i più eclatanti. Musk, nel corso dell' International Astronautical Congress, ha annunciato a chiare lettere che porterà  gli esseri umani  su Marte entro il 2024. Ancora più suggestivo il video che ha presentato e che racconta come dovrebbe svolgersi la missione.

Intanto sono già partiti i test sul nuovo motore a propulsione Raptor, progettato per lanciare la navicella che dovrebbe raggiungere il pianeta rosso, e che costerà intorno ai 10 miliardi di dollari. La prima missione con passeggeri potrebbe partire tra otto o dieci anni, e sui tempi influirà tanto la capacità di Space X di trovare partner (NASA in testa).

Se i piani verranno rispettati, ogni veicolo porterà circa 100 passeggeri per volta, le “partenze spaziali” dovrebbero avere una cadenza di 26 mesi circa (allo scopo di sfruttare le condizioni di allineamento Marte-Terra più favorevoli) e il viaggio dovrebbe durare circa tre mesi durante i quali, usando le parole dello stesso Musk, “potrete divertirvi a giocare con la microgravità, guardare film e usufruire della pizzeria a bordo. Sarà molto interessante”.

Il progetto di Musk, oltre che ambizioso, sarà anche lungo e richiederà dai quaranta ai cento anni, periodo necessario per consentire l'insediamento di una colonia stabile su Marte dopo circa diecimila voli per il trasporto passeggeri e altrettanti per il trasporto di risorse e strumenti.

Nel frattempo a stemperare l’entusiasmo arrivano i primi dubbi sulla “legalità” del progetto di colonizzazione marziana (violerebbe la norma secondo cui qualsiasi corpo celeste è patrimonio comune dell'umanità e nessuno può rivendicarne la proprietà, anche di un sola parte per quanto piccola) e c’è chi solleva la questione etico-giuridica associata al trasporto “extraterrestre” dei passeggeri.

Nonostante le difficoltà, c’è da giurare che Elon Musk non abbandonerà il suo sogno. Intanto c’è ancora tempo per preparare la valigia.



Paolo Antonio Magrì
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www.paoloantoniomagri.com
articolo scritto per LPL News24




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